Se sul territorio sono presenti, con maggiore o minore frequenza, determinate attività economiche, la valutazione della dipendenza di tali attività rispetto all’offerta idrica consente di stimare la capacità di resilienza del territorio in base alla sua struttura economica, demografica e sociale, ad esempio a fronte di una situazione di scarsità idrica stagionale.
La vulnerabilità economica regionale rispetto a possibili variazioni dell’offerta di acqua indotte da shock di vario tipo è particolarmente interessante nel caso dei cambiamenti climatici espressi da scenari, che possono essere percepiti come plausibili dai decisori pubblici e privati.
Infatti, le proiezioni relative alle variazioni stagionali di disponibilità idrica sui territori dipendenti dal bacino del Roia con orizzonti temporali al 2030, 2050 e 2100 e in linea con scenari di sviluppo che implichino una crescita globale intensa, moderata o limitata delle emissioni di CO2, indicheranno possibili variazioni di temperatura e parametri climatici che potrebbero avere ricadute sull’offerta d’acqua stagionale o aggregata del bacino e generare impatti settoriali, spesso su settori economici di rilievo.