Il “tesoro blu” di Ventimiglia

La quasi totalità delle risorse idriche utilizzate in provincia di Imperia, in parte della provincia di Savona e nella Costa Azzurra fino al Principato di Monaco, al giorno d’oggi proviene dalle acque del Fiume Roia

Nel tratto compreso fra la foce del fiume e l’inizio della piana di fondovalle del Roia e del suo affluente Bevera – più o meno rispettivamente in corrispondenza delle località Trucco e Torri – è presente nel sottosuolo di Ventimiglia una ricchissima la falda idrica sotterranea, dalla quale attingono numerosi pozzi destinati all’uso potabile ed irriguo.

L’esistenza di questa falda acquifera rende la Città di Ventimiglia la custode del benessere di centinaia di migliaia di cittadini transfrontalieri.

Si tratta infatti di un tesoro costituito d’acqua potabile, di altissima qualità ed in quantità impressionanti, racchiusa nei depositi sabbiosi e ghiaiosi della piana di fondovalle che lo ospita.

Questo tesoro quindi non è d’oro nero, e nemmeno d’oro giallo, ma potremmo definirlo quale un vero tesoro d’oro blu.

Nella piana di fondovalle del Fiume Roia, nel territorio del Comune di Ventimiglia, sono localizzati i più importanti pozzi di emungimento delle acque, gestiti da differenti Società italiane e francesi.

La distribuzione delle acque del Roia viene realizzata mediante diversi acquedotti, in parte interconnessi con altre reti ma per lo più indipendenti gli uni dagli altri.

La falda delle acque sotterranee della piana di fondovalle del Fiume Roia è oggetto di studi e ricerche sviluppate a partire dall’anno 2000 mediante progetti europei italo – francesi Interreg Alcotra. Grazie a questi progetti adesso conosciamo e possiamo proteggere meglio queste insostituibili e preziosissime risorse idriche

Nuovi studi sviluppati nel progetto “Concert-Eaux”

Da sempre il clima ed i mutamenti climatici hanno condizionato la storia e la preistoria umana. Nelle pagine di questa sezione ne sono riepilogati alcuni degli eventi più significativi o curiosi, allo scopo di illustrarne le correlazioni, con una particolare attenzione alla zona dell’Alto Tirreno e della Costa Azzurra. Un riepilogo Che non ha l’ambizione di essere esaustivo, ma solo quella di stimolare l’interesse dei lettori alle correlazioni fra gli impatti dei cambiamenti climatici, la disponibilità delle risorse idriche e l’evoluzione delle società umane.